Archivio fotografico


L’archivio fotografico dell’Atlante Linguistico Italiano è costituito da circa 8850 fotografie realizzate fra il 1925 e il 1965.

I primi 2300 negativi furono ottenuti su lastre 6X9, i rimanenti su pellicola. Le lastre furono impressionate con una macchina Ica Ideal 111 a doppio mantice munita di obiettivo Zeiss Tessar; i negativi su pellicola avvolgibile furono ottenuti con una Kodak 9X12 e con una Voigtländer modello Superb.

Ogni negativo delle 7156 fotografie conservate a Udine presso la Società Filologica Friulana «G.I. Ascoli» è custodito in una busta sulla quale il fotografo scrisse di suo pugno il numero progressivo, la categoria ideologica di appartenenza (tipo somatico, costruzioni, attrezzi ecc.), il nome della località in cui fu eseguita la ripresa e la data, comprensiva, in qualche caso, anche dell’ora dello scatto; le denominazioni in lingua locale degli oggetti ritratti, corredate a volte da minuscoli disegni didascalici; e per alcune migliaia di fotografie anche i dati tecnici della ripresa fotografica: tempo di esposizione e apertura del diaframma.

Tutti i negativi di Udine, ad eccezione di due, i numeri 5782 e 6915 che risultano mancanti, sono tenuti in posizione verticale in ventitré scatole di robusto cartone o di legno dimensionate sulle buste di protezione e disposti in successione secondo l’ordine progressivo di numerazione, che risulta a volte sganciato dall’ordine cronologico delle riprese.

I negativi delle circa 1500 fotografie conservate a Torino presso l’Istituto dell’ALI, tutti su pellicola, sono custoditi in appositi album ad uso filatelico. In questo caso le didascalie sono scritte direttamente sul retro del cartoncino di supporto al positivo.

Di tutti i negativi è stato fatto generalmente per contatto un positivo (in qualche caso più di uno); talvolta si hanno ingrandimenti.

A Torino l’archivio completo dei positivi, contenuto in apposite cassette di legno, è ordinato secondo il numero progressivo dei Punti di inchiesta: sul retro del cartoncino di supporto di ciascun positivo è incollata, relativamente ai negativi conservati a Udine, la fotocopie della didascalia presente sulla busta di conservazione, a cui nella fase di preedizione sono stati apposti i vari tipi di riferimento al materiale linguistico (numero di voce, tipi illustrativi, ecc.).

Ogni Punto d’inchiesta è preceduto da un cartoncino che elenca il numero delle foto presenti nella sezione relativa a quel Punto.

A Torino esiste anche uno schedario voce per voce delle fotografie che riguardano ciascun concetto (cioè: tutte le foto relative alla voce 3563 – zappa, alla voce 3565 – sarchio ecc.).

Tutte le 7156 fotografie conservate a Udine sono di Ugo Pellis, il previsto raccoglitore unico dell’ALI e sono anteriori al 1943.

Geograficamente le fotografie dell’archivio, suddivise per centurie di Punti d’inchiesta, sono così distribuite:

RegioniFotografiePunti
Valle d’Aosta 160 1-99
Piemonte 839
Liguria 132
Trentino Alto-Adige 381 200-287
Veneto 260
Friuli-Venezia Giulia 413 300-392
Ex Yugoslavia 534
Repubblica di San Marino 3
Marche 240
Toscana 470 500-588
Umbria 148
Abruzzo 311 600-699
Lazio 203
Molise 17
Sardegna 560 700-799
Puglia 243 800-882
Campania 118
Basilicata 92 900-970
Calabria 532
Sicilia 647 1000-1065